Andrologia

Che cos’è l’andrologia?

L’andrologia è quella branca specialistica della medicina che si focalizza sulla salute maschile, con particolare riferimento alle disfunzioni dell’apparato riproduttore e urogenitale.

Quando è consigliata una visita andrologica?

Una visita andrologica è consigliata quando si ha a che fare con sintomi come prurito o dolore ai genitali, arrossamenti o macchie, ingrossamenti dei testicoli, incurvamento del pene o segnali che fanno sospettare la presenza di un problema alla prostata. L’andrologo può inoltre aiutare un caso di traumi ai genitali e quando non si riesce a concepire un figlio. È inoltre consigliabile una visita annuale dopo il compimento del cinquantesimo anno di età.

PATOLOGIE

L’andrologo è un medico in grado di trattare diverse patologie quali:

  • Il tumore alla prostata. Di natura benigna o maligna, il tumore alla prostata è un tumore a carico della ghiandola prostatica il cui rischio di insorgenza aumenta dopo i 50 anni.
  • L’ipertrofia prostatica benigna. Conosciuta anche come prostata ingrossata, è l’ingrossamento della prostata non associato a formazioni tumorali.
  • La prostatite, ovvero l’infiammazione della prostata, che può essere acuta batterica, cronica batterica, cronica non batterica o asintomatica.
  • Il tumore al testicolo e il tumore al pene.
  • La malattia di Peyronie, ovvero una malformazione del pene che origina dalla formazione anomala di tessuto cicatriziale-fibroso all’interno dei corpi cavernosi dell’organo riproduttivo maschile.
  • La disfunzione erettile o impotenza, ovvero l’incapacità di avere o mantenere un’erezione del pene, anche a dispetto di un buon desiderio sessuale. È una condizione che interessa soprattutto le persone di età avanzata.
  •  L’infertilità maschile, ovvero l’incapacità di un uomo di rendere gravida una donna fertile. L’infertilità maschile riconosce numerose cause, quali per esempio le malattie genetiche sullo stampo della sindrome di Klinefelter, il tumore ai testicoli, il varicocele, il criptorchidismo, l’oligospermia, l’astenozoospermia e l’eiaculazione retrograda.
  • Il varicocele, ovvero la dilatazione patologica delle vene testicolari, deputate a drenare il sangue dai testicoli. Il varicocele altera il drenaggio sanguigno a livello testicolare e può avere, nei casi più gravi, conseguenze sulle dimensioni delle gonadi maschili (atrofia testicolare) e sulla fertilità dello sperma (infertilità maschile).
  • l’eiaculazione precoce
  • le infezioni genitali maschili
  • il frenulo breve

 

Responsabile dell’ambulatorio di andrologia la dott.ssa Chiara Catalano

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