Gastroenterologia

Che cos’è la gastroenterologia?

La Gastroenterologia è quella branca medica che si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico dello stomaco, dell’intestino e in più in generale di tutto l’apparato digerente.

Il paziente si rivolge al gastroenterologo per un numero molto ampio di problematiche, che vanno da una banale influenza intestinale sino a situazioni più delicate quali reflusso gastro-esofageo, Gastrite, Ulcera, etc.

 

Quando è consigliata una visita gastroenterologica? 

Una visita gastroenterologica è consigliata quanto il paziente presenta sintomi come nausea, bruciore di stomaco, mal di pancia, difficoltà digestive (dispepsia), diarrea. Spesso sono sintomi che non richiedono un tempestivo intervento dello specialista, ma se presenti in maniera cronica o comunque frequente richiedono una valutazione gastroenterologica.

E’ importante infatti rivolgersi allo specialista quando determinate situazioni tendono a presentarsi in modo frequente, in quanto potrebbero nascondere specifiche patologie che richiedono adeguati trattamenti specialistici e, quando necessarie, opportuni accertamenti diagnostici.

PATOLOGIE

Le principali patologie trattate dal gastroenterologo sono: 

Celiachia

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 600.000, ma ne sono stati diagnosticati ad oggi poco più di 100.000. Ogni anno vengono effettuate 10.000 nuove diagnosi con un incremento annuo di circa il 10%.

Sindrome dell’intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile è una condizione molto comune e debilitante, che interessa circa il 10% della popolazione, soprattutto di sesso femminile. È caratterizzata da fastidio o dolore addominale, associati all’alterazione della funzione intestinale ed accompagnati da gonfiore o distensione dell’addome. La sindrome dell’intestino irritabile, che una volta veniva definita “colite spastica” o “colon irritabile”, si presenta tipicamente con un fastidio o dolore addominale, che migliora dopo l’evacuazione; l’intestino può essere stitico, diarroico oppure di tipo misto, ossia con alternanza fra stipsie diarrea. Spesso i pazienti sperimentano una riduzione della qualità della vita, e circa il 60% di essi lamenta anche debolezza ed affaticamento. L’andamento è cronico con carattere fluttuante e nel corso degli anni le riacutizzazioni dei sintomi coincidono con eventi stressanti, sia di tipo fisico (es. interventi chirurgici, infezioni virali o batteriche), che di tipo psichico (es. stress, separazioni, lutti). Chi soffre di Sindrome dell’Intestino Irritabile spesso presenta sintomi anche di emicrania, ansia, depressione, fibromialgia, fatica cronica, cistite e problemi nella sfera sessuale.

Reflusso

Il reflusso Gastroesofageo è il passaggio retrogrado di piccole quantità di contenuto gastrico dallo stomaco all’esofago, è l’argomento quotidiano che si presenta più frequentemente nell’ambulatorio del medico generico o del gastroenterologo.

I sintomi derivanti da reflusso gastroesofageo sono di vario tipo

·         acidità e bruciore gastrico;

·         reflusso gastrico;

·         eruttazioni frequenti;

·         alitosi;

·         crampi allo stomaco.

I disturbi da cardias beante possono degenerare in esofagite, e se trascurati possono intaccare gravemente l’apparato digerente.

Inoltre, questa patologia riduce l’assorbimento delle sostanze nutritive, causando problemi di tipo alimentare.

Stitichezza

La stitichezza è un disturbo molto comune, soprattutto nelle donne e nelle persone sopra i 65 anni di età, colpisce circa 13 milioni di italiani: 9 milioni di donne e quasi 4 di uomini. Lo stile di vita occidentale, con i suoi ritmi frenetici e con una dieta povera di scorie contribuisce pesantemente all’insorgenza della stitichezza. Le errate abitudini di vita non sono tuttavia l’unico fattore di rischio, spesso all’origine della stitichezza vi sono problemi ben più importanti come il prolasso della parte terminale dell’intestino.

Le emorroidi

Sono dilatazioni varicose delle vene emorroidarie del retto e dell’ano. Sono il disturbo più comune dell’ultimo tratto del canale intestinale e si sviluppano più frequentemente con l’aumentare dell’età, l’aumento del peso ponderale , l’eccessivo sforzo per evacuare le feci, la presenza di feci molto dure, la gravidanza e fattori ereditari.

Meteorismo

Con il termine meteorismo si indica una condizione clinica che fa riferimento ad uno accumulo di gas, in quantità eccessive, nel tratto digerente

Responsabile del reparto di Gastroenterologia:

Dottor Roberto Galli

Dottor Roberto Galli